L'ultimo stato che si assunse programmaticamente la cura del cittadino fu il nazismo

22/04/2021 - Quando gli storici futuri avranno chiarito che cosa era veramente in gioco nella pandemia, questo periodo apparirà come uno dei momenti più vergognosi della storia italiana e coloro che lo hanno guidato e governato, come degli irresponsabili privi di ogni scrupolo etico. Una società che vive in un perenne stato di emergenza non può essere una società libera. Noi di fatto viviamo in una società che ha sacrificato la libertà alle cosiddette «ragioni di sicurezza» e si è condannata per questo a vivere in un perenne stato di paura e di insicurezza. L’umanità sta entrando in una fase della sua storia in cui la verità viene ridotta a un momento nel movimento del falso. Vero è quel discorso falso che deve essere tenuto per vero anche quando la sua non verità viene dimostrata. Il pensiero di coloro che continuano a cercare la verità e rifiutano la menzogna dominante sarà, come già sta accadendo sotto i nostri occhi, escluso e accusato di diffondere notizie (notizie, non idee, poiché la notizia è più importante della realtà!) false. È difficile decidere se noi viviamo oggi in Europa in una democrazia che assume forme sempre più dispotiche di controllo o in uno Stato totalitario che si maschera da democrazia. Dovrebbe farci attentamente riflettere il fatto che il primo esempio di una legislazione in cui uno Stato si assume programmaticamente la cura della salute dei cittadini è l’eugenetica nazista”.

(di Giorgio Agamben ).


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