Finalmente i campanelli d'allarme cominciano a suonare. Anche il giornale ABC è dovuto scendere dall'asino: "La campagna di vaccinazione nelle case di riposo non sta impedendo una scia di morti". La situazione è "estremamente complicata", aggiunge il giornale (*).
Sia i lavoratori che gli anziani hanno iniziato ad essere vaccinati all'inizio dell'anno con la prima dose del vaccino Pfizer e hanno dovuto interrompere l'inoculazione della seconda dose.
Un'ispezione dei servizi sanitari ha stabilito che si trattava di una misura necessaria "dato il rischio imminente per la salute pubblica, e in particolare per gli utenti e i lavoratori di questo centro, poiché l'attuale protocollo di disinfezione e isolamento dei casi positivi non poteva essere garantito".
L'epidemia è stata rilevata il 12 gennaio, il 18 erano già morti otto anziani e il 28 il numero è salito a 30. Ora la cifra è di 46 morti.
Quello di Los Barrios non è un caso isolato. In una casa di cura a Sancti Petri, a Chiclana, sono già morti 22 anziani, risultano infetti altri 79 anziani e 24 lavoratori nelle ultime settimane.
Dopo la prima dose del vaccino, quasi 170 anziani sono morti in case di riposo, molti dei quali non erano stati infettati dall'inizio della pandemia.
Quanti anziani saranno uccisi prima che le vaccinazioni siano fermate?
Quanto tempo ci vorrà perché i media riportino il numero di morti causati dalla campagna di vaccinazione indiscriminata?
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