La scomparsa delle Lucciole e' vicina, per colpa nostra

LE LUCCIOLE STANNO SCOMPARENDO - La maggior parte di noi ha un ricordo sulle lucciole, specie quando si era bambini.

LE LUCCIOLE STANNO SCOMPARENDO - La maggior parte di noi ha un ricordo sulle lucciole, specie quando si era bambini. Le lucciole, oltre ad essere uno spettacolo vederle lampeggiare nel buio, erano fonte di divertimento. Le inseguivamo nei nostri cortili nelle notti estive, catturandole nei nostri palmi e mettendole delicatamente in barattoli di vetro per osservarle da vicino. Spesso rimanevano nei barattoli fino a soccombere per la mancanza di ossigeno.

Perchè le lucciole stanno diminuendo: cause

LE LUCCIOLE STANNO SCOMPARENDO - Ma come le api, gli anfibi e le farfalle, le lucciole stanno scomparendo e non di certo a causa di quelle poche catturate e fatte morire solo per il piacere di osservarle, ma per ben altri motivi.
Per anni, ha osservato il New York Times, gli scienziati “hanno avvertito che le 2000 specie di lucciole che si stima siano al mondo stanno diminuendo“. Il problema, come sempre è il comportamento umano, compreso l’uso di pesticidi e illuminazione artificiale e la distruzione dell’habitat delle lucciole.
Infatti la maggior parte dei ricercatori sospettano tre fattori principali che starebbero causando la moria di lucciole: perdita di habitat, sostanze chimiche tossiche (che tendono a soffermarsi in ambienti acquatici dove le lucciole iniziano la loro vita) e inquinamento luminoso.
Ma vediamo in dettaglio le cause che starebbero portando alla scomparsa delle lucciole.

È bello scoprire che le lucciole sono animali anche molto generosi.


LE LUCCIOLE STANNO SCOMPARENDO - Come spiega Belpoliti, ogni maschio, a differenza di altri insetti, può accoppiarsi più volte, e se non riesce a raggiungere la femmina che aveva scelto assume un comportamento femminile con la sua luce per rispondere ai segnali degli altri maschi in volo. Praticamente li aiuta a scegliersi la femmina giusta: un favore che poi gli verrà restituito. Ma al di là di questi particolari, la vera cosa che ci affascina delle lucciole è la loro luminescenza. Era il 1961 quando due biochimici della John Hopkins University hanno svelato il mistero di questa luce: innanzitutto è una luce fredda, a differenza di quella ad esempio emessa dalle nostre lampadine, e ha livelli di rendimento che rasentano il 100 percento, a differenza di quella emessa dalle nostre lampadine, che arrivano al massimo al 4 percento. Questa luce, spiega Belpoliti, è di origine chimica e «deriva dalla ossidazione di una proteina, la luciferina, che si trova negli organi fotogeni della parte ventrale degli insetti. Grazie all’ossigeno la luciferina reagisce e mediante un enzima, la luciferasi, si trasforma in un’ altra sostanza generando la luminosità». Insomma, nulla più di un processo chimico, che per noi umani, però, è praticamente impossibile riprodurre anche in un laboratorio. I due biochimici, infatti, riuscirono a sintetizzare la luciferina, ma non la luciferasi.

LE LUCCIOLE STANNO SCOMPARENDO - Ma le lucciole stanno veramente scomparendo? La risposta, purtroppo, è sì. Gradualmente, e i più fortunati ancora oggi possono vederne alcune volteggiare nei campi delle campagne, magari vicini ai fossati. Ma sono sempre meno e, ci scommettiamo, sono più i bambini che non le hanno mai viste che viceversa. Tra le principali cause della loro scomparsa ci sono il processo di cementificazione e il sempre più invadente inquinamento luminoso, che impedisce ai due sessi di riconoscersi proprio nel momento del corteggiamento/accoppiamento. Ma anche e soprattutto i pesticidi, che ne uccidono le larve. Peccato, perché queste sarebbero anche ottime alleate per gli agricoltori, visto che si nutrono di lumache e altri animali dannosi per le colture. Il Corpo Forestale ha dichiarato che negli ultimi 10 anni, in Italia, la popolazione di lucciole si è più che dimezzata, ma questo processo si può ancora invertire. Come? Attivandosi con buone pratiche per ristabilire il verde urbano o attraverso l’utilizzo di agricoltura biologica. In molte riserve naturali gestite dallo stesso Corpo Forestale, ad esempio, è possibile vederle e assistere al loro magnifico spettacolo. Ne sarà contento Pasolini, il quale avrebbe dato «l’intera Montedison per una lucciola».

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