Carenza di ferro: ecco i sintomi importanti da non sottovalutare!

La carenza dI ferro è una carenza nutrizionale piuttosto comune soprattutto nelle donne e che viene talvolta sottovalutata.

Il ferro è ESSENZIALE per la produzione di emoglobina, una proteina che aiuta i globuli rossi a trasportare ossigeno in tutto il corpo e la sua carenza può provocare forme anche gravi di ANEMIA.
Vi sono semplici e inequivocabili segnali che ci possono far sospettare di essere di fronte a una momentanea carenza di ferro e il cui ascolto può evitare al nostro organismo patologie più gravi.
In caso di presenza di uno o più di questi sintomi, la cosa migliore è rivolgersi al proprio medico che accerterà, con un banale esame del sangue, il livello di ferro presente.


STANCHEZZA DIFFUSA
E’ il sintomo più comune della carenza di ferro e forse il più sottovalutato.
Chi non è stanco dopo un’intensa giornata di lavoro?
Tuttavia la carenza di ferro provoca una riduzione dell’ossigeno nei tessuti che ci fa sentire spossati e privi di energia. Se la fatica è accompagnata da debolezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, probabilmente è il caso di indagare se siamo affetti da anemia.

PALLORE
E’ l’emoglobina che dona un colorito roseo al volto; se si soffre improvvisamente di pallore anomalo, esteso anche alle labbra, alle gengive e all’interno delle palpebre, il basso contenuto di ferro nel sangue potrebbe esserne la causa.

DEBITO DI OSSIGENO
Fare una rampa di scale vi fa sentire immediatamente in debito di ossigeno?
Probabilmente siete fuori allenamento e conducete una vita sedentaria, ma ricordate che se i livelli di ossigeno del sangue sono bassi, si possono verificare delle difficoltà respiratorie.

BATTITO CARDIACO ACCELERATO
Un’anemia protratta nel tempo perché inascoltata, può provocare un battito cardiaco irregolare e anomalo. Chi soffre di problemi cardiaci ad esempio dovrebbe sempre monitorare il livello di ferro nel sangue per evitare di peggiorare la patologia.

SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO
La sindrome delle gambe senza riposo, che colpisce generalmente le donne tra i 35 e i 50 anni, provoca spiacevoli disagi agli arti inferiori soprattutto nelle ore notturne: formicolii, brividi, bisogno impellente di muovere le gambe senza trovare riposo.
Il 15% delle persone che hanno questo disturbo è risultato anemico.

MAL DI TESTA
La carenza di ferro acuisce il disturbo del mal di testa o lo provoca nei soggetti che generalmente non lo manifestano in condizioni normali.

ANSIA IMMOTIVATA
L’anemia può creare momenti di ansia immotivata poiché la carenza di ossigeno nel sangue agisce direttamente sul sistema nervoso simpatico.
Il fenomeno viene accentuato dall’alterazione del battito cardiaco, creando nell’organismo uno stato di eccessiva allerta.

PERDITA ECCESSIVA DI CAPELLI
L’anemia provoca la caduta dei capelli; il corpo entra in modalità “risparmio” e convoglia il poco ossigeno presente nel sangue verso funzionalità vitali come il cervello, tralasciandone altre come quella relativa all’irrorazione del cuoio capelluto.

ASPETTO ANOMALO DELLA LINGUA
L’anemia riduce il livello di mioglobina, una proteina presente nei globuli rossi che protegge i muscoli, come quello della lingua.
Un dolore anomalo alla lingua, un colorito spento, infiammazioni o un’aspetto eccessivamente liscio, possono essere sintomi di carenza di ferro.

Non esiste una dieta univoca per tutti, ogni caso è a sé, in particolare se parliamo di donne.
Le donne tra i 19 e i 50 anni abbisognano di circa 18mg di ferro al giorno, se gravide di 27 mg e se mestruate poco più della razione giornaliera raccomandata, a seconda che soffrano di flusso molto abbondante o meno. Dopo i 50 anni sono sufficienti 8 mg al giorno.
L’uomo invece necessita di 10 mg di ferro al giorno
Per farvi qualche rapido esempio considerate questi valori:
100 g di lenticchie contengono 7.5 mg di ferro
100 g di ceci contengono 6.24 mg di ferro
100 g di patate contengono 6.07 mg di ferro
100 g di spinaci contengono 3.55 mg di ferro (pensavate di più, vero?)
100 g di tofu contengono 4.87 mg di ferro
100 g di filetto di manzo contengono 3.12 mg di ferro.
Infine ricordate che la vitamina C è essenziale per l’assorbimento del ferro.

http://lamalinformacion.altervista.org/i-segnali-fondamentali-della-carenza-di-ferro/

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