Alluminio nei cervelli di bambini autistici. I media hanno ordini di stare zitti!

L’esposizione umana alla tossina ambientale alluminio è stata ipoteticamente associata, in via provvisoria, ai disturbi autistici.






Noi abbiamo usato nel microscopio a fluorescenza con un fluoro selettivo all’alluminio per misurare, per la prima volta, la concentrazione di alluminio nei tessuti cerebrali provenienti da donatori diagnosticati per autismo.




Il tenore in alluminio in questi pazienti è risultato elevato costantemente. […]




Sono i valori più elevati mai registrati per l’alluminio nel tessuto cerebrale umano. Ci si deve chiedere ad esempio perché la concentrazione di alluminio nel lobo occipitale di un ragazzo di 15 anni debba essere di 8,74 (11,59) μg / g di peso secco?




[…] La preminenza di alluminio intracellulare associato a cellule non neuronali, osservata come rimarchevole, può avere una parte presuntiva nella turba dello spettro autistico”.




Questo il sommario (abstract) dello studio pubblicato il 26 novembre 217 dal 


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I ricercatori sono 




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Del Birchall Centre, Lennard-Jones Laboratories, Keele University, Staffordshire, Regno Unito.




Gli interessati possono leggere l’integrale qui:








Avrete notato la cautela del linguaggio: “in via provvisoria”, l’alluminio “può avere una parte” nell’autismo, “ci si può domandare come mai” se ne trova tantissimo nel cervello “di un ragazzo di 15 anni”…. I ricercatori della Keele University devono sapere benissimo quanto potenti sono coloro che la loro scoperta disturba, e quali pericoli corrono a pubblicarla. Su di noi che la pubblichiamo, pende il rischio di essere chiusi per “fake news” e “complottismo antiscientifico” oscurantista.




Come sempre, questo tipo di studi non è stato finanziato né dalla sanità pubblica né dalle case farmaceutiche. Questo è stato sovvenzionato dal CMSRI, “Istituto di Ricerche per la sicurezza medica dei bambini”, ente senza scopo di lucro con sede a Washington.








L’anno passato, questa università di Keele ha anche pubblicato uno studio che dimostrava come l’alluminio abbia una parte importante nel declino cognitivo e nell’Alzheimer:








L’alluminio si trova in tutti i vaccini. Il dottor Chris Exley, il capo del gruppo di ricerca, che se ne occupa da vent’anni, ha lanciato un allarme specifico in un suo messaggio alla Conferenza sulla Sicurezza dei Vaccini (Vaccine Safety Conference) già nel 2011.




Ciò non ha impedito al governo PD e alla ministra Lorenzini (in Glaxo) di imporre le 12 vaccinazioni obbligatorie agli infanti, né al governo Macron (in Rotschild) di imporre ai bambini francesi 11 vaccinazioni, nonostante una petizione popolare che con oltre 660 mila firme di cittadini contrari.


Ci tocca essere ripetitivi, e chiamare in causa il ruolo sinistro del Circo Mediatico: che non solo nasconde le risultanze della Keele University, ma tratta da arretrati oscurantisti, preda di irrazionali superstizioni e di spirito antiscientifico coloro che obiettano a questo carico di vaccini imposto per legge agli infanti, sostenendo che “la Scienza” (maiuscola) non conferma, anzi dà torto ai dubbi e alle angosce. Invece, come vediamo, esistono eccome conferenze internazionali su questo tema, e non vi intervengono genitori anti-vax perché ignoranti o bloggers complottisti, ma veri scienziati come il dottor Exley (PhD)e e il suo team.



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