giovedì 29 marzo 2018

La pianta di 270 milioni di anni fa che ripara i danni da ictus, tratta la demenza e l’Alzheimer rigenerando tutto il cervello

 
Ginkgo Biloba. L’estratto naturale curativo per demenza, declino cognitivo, Alzheimer, riparare i danni da ictus, acufeni, emicrania, sindrome premestruale, circolazione sanguigna, vitiligine e deficit di attenzione.



Il Ginkgo Biloba (nome botanico Salisburia adiantifolia) è uno degli integratori naturali più venduti al mondograzie agli effettivi benefici curativi che offre. E’ l’estratto naturale delle foglie dell’albero del Ginkgo, una pianta di origine asiatica che risale a 270 milioni di anni fa fino all’era dei dinosauri e considerata un fossile vivente oltre ad essere una delle piante più antiche del mondo.


Un singolo albero di Ginkgo può vivere fino a 1.000 anni anche se un albero presso un tempio taoista in Cina si ritiene abbia circa 10.000 anni. E nel 1945 sei di questi alberi sono stati sopravvissuti a Hiroshima nell’area devastata dall’impatto della bomba atomica. L’albero è stato introdotto in Europa nel 1730 e nella medicina omeopatica lo si può trovare sotto forma di granuli con indicazioni per il trattamento delle tonsilliti e della cefalea.
La storia medicinale del Ginkgo è anch’essa lunga. Antichi testi cinesi riportano l’utilizzo delle foglie già attorno al 2800 a.C. per migliorare la circolazione del sangue e la funzione polmonare. Nella medicina tradizionale cinese veniva usato per curare il cuore e i polmoni, ed in particolare i medici lo utilizzavano per curare l’asma, l’angina pectoris, acufeni e i geloni causati dal freddo. Nella medicina ayurvedica invece veniva associato alla longevità usandolo come ingrediente del “soma”, l’elisir di lunga vita.

Attualmente i numerosi studi attorno a questo albero antichissimo suggeriscono che può trattare 100 diversi disturbi di salute e agire con più di 50 meccanismi fisiologici differenti.
Proprietà del Ginkgo Biloba

Il Ginkgo Biloba è una delle poche piante al mondo a possedere la proprietà adattogena ovvero quella di ridurre gli effetti dello stress fisico e mentale ed aumentare la resistenza ad esso. Inoltre svolge un’azione antiossidante ed antinfiammatoria grazie ai ginkgolidi in essa contenuti che si sono dimostrati utili per combattere i radicali liberi, ritardare l’invecchiamento e prevenire danni cellulari.

A livello cerebrale il Ginkgo Biloba è una vera panacea:
Migliora la memoria
Favorisce le funzioni cognitive
Previene il deterioramento mentale
Ripara i danni cerebrali

Ma la sua azione non finisce qui perché migliora la micro-circolazione sanguigna, non solo quella che irrora i tessuti cerebrali, ma anche la circolazione periferica. Questa sua azione combinata con gli altri principi attivi presenti lo rendono molto utile per:
Mani e piedi freddi
Calvizia
Emicrania
Cefalea
Disfunzione erettile
Depressione
Degenerazione maculari e problemi alla retina
Ipertensione
Vertigini
Acufeni
Stress
Aterosclerosi
Infarto
Cardiopatia ischemica
Malattia di Raynaud
Insufficienza vertebrobasilare
Claudicatio intermittens

In particolare il ginkolide B (contenuto nel Ginkgo Biloba) previene il danno metabolico causato da ischemia cerebrale e riduce gli infarti causati da occlusione vasale, svolgendo inoltre un’azione protettiva nei confronti di questi disturbi. Inoltre il ginkolide B contrasta i processi di aggregazione piastrinica, formazione del trombo e reazioni infiammatorie (iperattività bronchiale).

18 Benefici scientificamente dimostrati del Ginkgo Biloba

1. Disfunzione cognitiva, demenza, Alzheimer e rigenerazione cerebrale. Questa è la proprietà secondo me più potente del Ginkgo Biloba. Uno studio del 2006 pubblicato sul European Journal of Neurology ha concluso che il Ginkgo Biloba è efficace quanto il farmaco donepezil per trattare i disturbi dell’Alzheimer con il vantaggio che non ha gli effetti collaterali del farmaco. E non solo previene ma è anche in grado svolgere delle proprietà rigenerative cerebrali stimolando il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), una proteina presente nel cervello e nel sistema nervoso periferico che è essenziale nella regolazione, la crescita e la sopravvivenza delle cellule cerebrali e che è particolarmente importante per la memoria a lungo termine. Inoltre solo di recente è stato scoperto un nuovo meccanismo di guarigione a livello cerebrale del Ginkgo Biloba ed è quello che la rende unica rispetto a tutti gli altri rimedi naturali per il cervello. Infatti i ricercatori hanno pubblicato uno studio sulla rivista Cell and Molecular Neurobiology in cui mostrano come questa pianta sia in grado di modulare positivamente le cellule staminali neurali (NSC), una sottopopolazione di cellule all’interno del cervello che come cellule multipotenti sono in grado di generare molti tipi differenti (fenotipi) di cellule che compongono il cervello. Infatti è stato scoperto che il Ginkgo Biloba stimola la proliferazione delle cellule staminali neuronali e ne favorisce la differenziazione il che significa idealmente rigenerare completamente il cervello. In una meta-analisi i ricercatori tedeschi hanno esaminato nove studi che hanno dimostra come i pazienti affetti da demenza e Alzheimer che usavano l’estratto di Ginkgo Biloba avevano una migliorare cognizione mentale con effetti positivi sulla qualità della vita. Un’altra meta-analisi pubblicata nel Journal of Alzheimer’s Disease ha mostrato che una dose giornaliera di 240 mg di Ginkgo Biloba è efficace per stabilizzare o rallentare il declino cognitivo nei pazienti con malattia di Alzheimer, demenza e lieve compromissione cognitiva.
2. Schizofrenia. In uno studio è stato dimostrato che il Ginkgo Biloba migliora i sintomi della discinesia tardiva nei pazienti con schizofrenia. La discinesia tardiva (TD) è un grave effetto collaterale di farmaci anti-psicotici spesso prescritti per la schizofrenia. I suoi sintomi includono contrazioni involontarie dei muscoli facciali, della lingua e talvolta anche altre parti del corpo come oscillazioni del tronco, movimenti delle dita delle mani o flessioni ed estensioni del piede. Un altro studio a doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo ha ha mostrato che il Ginkgo Biloba aumenta i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) nei pazienti con discinesia tardiva e ne riduce i sintomi. Infatti questi pazienti hanno bassi livelli di BDNF ed è stato sufficiente un trattamento con 240 mg di Ginkgo Biloba per migliorare i sintomi.

3. Acufeni. Tantissime persone usano il Ginkgo Biloba come rimedio naturale per gli acufeni, e le testimonianze positive sono innumerevoli. Una meta-analisi di otto studi ha dimostrato infatti che gli acufeni possono essere trattati con successo attraverso il Ginkgo Biloba. Tinnito è una percezione del suono in assenza di rumore. È spesso chiamato “squillare nelle orecchie”, ma può anche suonare come sospirare, scattare o fischiare.

4. Vitiligine. La vitiligine è un disturbo in cui vengono distrutti i melanociti, le cellule che danno colore alla pelle, causando macchie bianche in diverse parti del corpo. Si ritiene che lo stress ossidativo sia parte della causa della vitiligine e il Ginkgo biloba ha proprietà antiossidanti che possono aiutare a fermare la progressione e persino invertire la vitiligine. In uno studio controllato con placebo in doppio cieco i ricercatori hanno dimostrato che con 40 mg di estratto di Ginkgo per tre volte al giorno si ottiene una progressiva diminuzione della depigmentazione. La repigmentazione parziale o completa è stata osservata nel 20% dei pazienti trattati.

5. Malattia arteriosa. L’arteriopatia obliterante periferica o malattia occlusiva delle arterie periferiche (AOCP) è un blocco o un restringimento di un’arteria nelle gambe, di solito a causa dell’aterosclerosi. Ne deriva insufficiente flusso sanguigno alle gambe. Questo blocco può portare alla claudicatio intermittens, ovvero un crampo muscolare, che colpisce tipicamente il polpaccio solitamente mentre si cammina e si alleviai con il riposo. Il Ginkgo Biloba può ridurre significativamente la manifestazione dei crampi nei pazienti affetti da AOCP come dimostrato in uno studio randomizzato, a doppio cieco controllato con placebo su 111 pazienti.


6. Circolazione sanguigna. Il Ginkgo Biloba migliora la circolazione del sangue aprendo i vasi sanguigni e rendendo il sangue meno denso, come affermato dall’Università del Maryland. I flavonoidi presenti nella pianta proteggono i muscoli del cuore e i vasi sanguigni mentre i terpenoidi (come i ginkgolidi) della pianta migliorano il flusso sanguigno dilatando i vasi sanguigni e riducendo la tenacità delle piastrine. E’ ottimo quindi anche in tutti coloro che hanno spesso mani e piedi freddi. 

7. Emicrania. Uno studio ha scoperto che il ginkgolide B, un componente del Ginkgo Biloba, è efficace come trattamento preventivo per ridurre la frequenza dell’emicrania e diminuire la necessità di farmaci emicranici. In un altro studio è stato dimostrato che oltre a ridurre gli eventi di emicrania, il Ginkgo diminuisce anche la durata dell’emicrania. I pazienti che assumevano 60 mg di ginkgo biloba due volte al giorno per quattro mesi hanno ridotto il numero medio di emicranie da 3,7 a 1,2 e una ridotta lunghezza di emicranie in media da 40 minuti a 17,6 minuti.

8. ADHD – Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Uno studio su bambini diagnosticati con disordine di iperattività di deficit di attenzione ha rilevato che aggiungendo 80-120 mg al giorno di Ginkgo per sei settimane insieme al normale farmaco, si osservava un miglioramento dell’attenzione in modo significativo come valutato dai genitori e dagli insegnanti. Infatti il Ginkgo Biloba è benefico per la sua proprietà di migliorare la concentrazione, la memoria e le prestazioni cognitive. Mentre sono ancora necessarie ulteriori ricerche, c’è però già l’evidenza che il Ginkgo possa aiutare a ridurre i comportamenti e i sintomi dell’autismo, rendendolo un potenziale trattamento naturale.

9. Salute degli occhi. Il Ginkgo sembra essere utile per la salute degli occhi in quanto migliora il flusso di sangue agli occhi e combatte i danni dei radiali liberi che possono danneggiare la cornea, la macula e la retina. Potrebbe essere particolarmente utile per gli anziani nel preservare la vista e abbassare i danni ai raggi UV e lo stress ossidativo al tessuto oculare. Alcuni studi hanno scoperto che il ginkgo è efficace per ridurre il rischio di degenerazione maculare legata all’età grazie ai suoi fattori che attivano le piastrine e alla prevenzione dei danni alle membrane provocati dai radicali liberi. I fattori vascolari e i danni ossidativi sono considerati due cause primarie di perdita della vista e altri disturbi dell’occhio legati all’età, ma le piante antiossidanti e le erbe come il ginkgo aiutano a mitigare questi effetti. Uno studio randomizzato, controllato con placebo, a doppio cieco ha scoperto che l’estratto di Ginkgo Biloba migliora il danno del campo visivo nei pazienti con glaucoma. Un altro studio condotto dalla Indiana University Medical Center ha scoperto che 40 mg di estratto di Ginkgo Biloba tre volte al giorno hanno migliorato il flusso di sangue nell’arteria oftalmica in soli due giorni.

10. Recupero da ictus. La capacità del Ginkgo Biloba di aumentare il BDNF nel cervello permette di migliorare le prestazioni mentali e le funzioni cognitive. Si è dimostrato utile per riparare i danni di ictus e inquinamento di alluminio che è una neurotossina presente nella catena alimentare legata all’insorgenza di demenza e Alzheimer. Uno studio ha scoperto infatti che il Ginkgo Biloba protegge dai deficit neurologici correlati all’ictus.

11. Depressione e ansia. Diversi studi hanno mostrato che l’estratto di Ginkgo Biloba è efficace nel trattamento di ansia e depressione negli anziani. In altro studio le donne in menopausa trattate con il Ginkgo Biloba hanno manifestato un miglioramento dell’umore e della lucidità mentale.

12. Udito. Il Ginkgo biloba è molto utile per migliorare la funzione uditiva e non solo gli acufeni. Diversi studi hanno dimostrato che è utile nei pazienti con improvvisa perdita dell’udito sensoriale (ISSHL).

13. Riduce la formazione del placca arteriosa. Secondo uno studio, l’estratto di Ginkgo biloba riduce la pressione alta e favorisce l’eliminazione dei coaguli di sangue in tutto il sistema cardiovascolare. Un altro studio ha dimostrato che riduce la formazione della placca nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare.

14. Sindrome premestruale. Colpisce 4 donne su 10 e si manifesta con un insieme di sintomi psicofisici che occupano anche dieci giorni al mese e possono essere mestruazioni dolorose, senso di fame, nervosismo, dolori addominali, mal di testa e molti altri. Uno studio ha dimostrato che il Ginkgo Biloba riduce la severità dei sintomi della sindrome premestruale.

15. Migliora la libido. Il Ginkgo Biloba migliora la libido grazie alla sua azione sulla circolazione sanguigna periferica, effetto adattogeno che rilascia le tensioni nervose e sull’umore. I ricercatori hanno scoperto l’effetto positivo del Gingko sulla disfunzione erettile e libido bassa. Il Ginkgo ha il potenziale per dilatare i vasi sanguigni e migliorare il flusso sanguigno ai genitali, importante per la salute riproduttiva.

16. Emorroidi. Alcuni studi hanno scoperto che il Ginkgo Biloba è benefico per le persone che hanno emorroidi dolorose, che causano gonfiore, dolore e sanguinamento a causa di un aumento della pressione sulle vene dell’ano e del retto. Può aiutare a diminuire il dolore e ridurre l’infiammazione ponendosi come un efficace trattamento per le emorroidi.

17. Cancro. Secondo uno studio, il Ginkgo Biloba possiede le seguenti proprietà preventive e curative nei confronti del cancro:
Promuove l’apoptosi delle cellule tumorali
Ha un effetto anti-clastogenico sui cromosomi, riparando e ricostituendo cromosomi rotti e danneggiati
Ha un potente effetto terapeutico sul trattamento del cancro correlato alla fibrosi
Ha un effetto terapeutico sul cancro indotto da radicali liberi e ne previene la formazione
Ha un effetto terapeutico sul trattamento dell’incidente causato da tumori causati da numerosi agenti cancerogeni
Aumenta l’effetto della radioterapia nel trattamento del cancro
Ha un effetto terapeutico sulla riduzione delle dimensioni dei tumori

18. Asma. Il Ginkgo Biloba si è dimostrato una efficace terapia aggiuntiva per i pazienti con asma, malattie polmonari croniche ostruttive (BPCO) e tosse cronica. Infatti l’estratto di Ginkgo biloba può significativamente diminuire l’infiltrazione di cellule infiammatorie come eosinofili e linfociti nella via aerea asmatica e alleviare l’infiammazione delle vie aeree nei pazienti asmatici. Quindi potrebbe essere utilizzato come complemento alla terapia con glucocorticosteroidi per l’asma.
Controindicazioni ed effetti collaterali del Ginkgo Biloba

Il Ginkgo Biloba è considerato molto sicuro e improbabile che provochi effetti collaterali. Tuttavia chi assume farmaci deve consultare il proprio medico prima dell’uso soprattutto in caso di armaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici, diuretici, trombolitici e a base di acido acetilsalicilico. Non deve essere associato a prodotti a base di aglio o derivati dal salice, poiché può aumentare la gastrolesività. E’ bene evitare il Ginkgo anche durante il recupero da interventi chirurgici o gravi lesioni, epilessia, convulsioni, gravidanza e allattamento. Non è adatto ai bambini.
Modo d’uso

Gli effetti del Ginkgo Biloba sembrano essere dose-dipendenti ovvero si ottengono più risultati con maggiori quantitativi di Ginkgo, anche se è importante attenersi accuratamente ai valori consigliati sulla confezione. Esistono diverse formulazioni di Ginkgo in commercio e a seconda delle condizioni, le dosi possono variare da 120 a 600 milligrammi al giorno da assumersi in 3 dosi frazionate per gli estratti e 1 cucchiaino 3 volte al giorno per la polvere. Si consiglia di partire i primi giorni con una dose più bassa e aumentare gradualmente.

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