Ogni giorno, per tre volte al giorno, 7 giorni a settimana, ci sediamo a tavola per mangiare. Ma quante volte ci fermiamo a pensare cosa abbiamo nel piatto? Cosa stiamo facendo per costruire la nostra salute e quella dei nostri cari?
Sì, perchè, come dico sempre ai miei figli: “Noi siamo quello che mangiamo! Se costruiamo una casa con materiale scadente o non adatto, crollerà presto! Se invece utilizziamo dei buoni prodotti durerà a lungo nel tempo.”
Dobbiamo quindi prestare molta attenzione al cibo che mangiamo. Se non sarà quello giusto o sarà di qualità scadente, probabilmente non avremo una buona salute.
Sono ormai parecchi anni che leggo e studio libri e libri su cibo e salute, nel cercare cosa è meglio mangiare e cosa no. Alla fine, sono arrivata alla conclusione che la miglior dieta che possiamo seguire è a base di cibi vegetali e integrali.
Attenzione però, questo tipo di alimentazione è sì “vegana”… ma nel modo corretto. Purtroppo, spesso molti cibi consumati dai vegani sono a base di preparati industriali, ricchi di sale, zucchero e farine raffinate. Un’alimentazione Vegetale e Integrale, invece, è basata su cibi semplici, non raffinati e naturalmente di origine vegetale.
Ma cambiare alimentazione, non è cosa facile… anzi, richiede costanza e impegno… e tanta, tantissima pazienza! Soprattutto se in questo cambiamento non siamo coinvolti solo noi ma anche tutta la nostra famiglia.
Noi (io, mio marito e i miei bimbi di 9 e 6 anni) abbiamo iniziato il nostro percorso già da un po’ e siamo ancora in viaggio. Abbiamo cominciato seguendo alla lettera i 10 giorni di dieta proposti da Campbell, nel suo libro “Vegetale e Integrale”. Io e mio marito abbiamo fin da subito notato la differenza rispetto all’alimentazione tradizionale. Ci sentivamo meglio, meno gonfi e pieni di energia e abbiamo capito subito che era la strada giusta… ma il problema erano i bambini!
Il più grande, da sempre più predisposto ad assaggiare tutto, ci ha seguito abbastanza bene, arricciando il naso ogni tanto, ma mangiando, un pò perplesso, un pò curioso, quello che gli veniva proposto. Il più piccolo invece, decise che qualunque cosa avessi cucinato non gli sarebbe piaciuto e non lo avrebbe mangiato!!!
Quindi, abbiamo deciso di non stravolgere tutto subito e di dare tempo ai bambini di abituarsi al cambiamento.Abbiamo deciso, per esempio, che per la mensa scolastica non avremmo fatto nessuna richiesta particolare, ma a casa si sarebbe mangiato quasi sempre “Vegetale e Integrale”. E se un giorno i bambini avessero voluto andare a mangiare un hamburger, non ne avremmo fatto una tragedia ma, come compromesso, avremmo evitato quelli delle grandi catene, dirigendoci dove sappiamo di trovare prodotti di qualità (e più di una volta è anche capitato che venisse comunque ordinato un burger vegetale).
All’inizio la pasta e il pane integrale venivano assolutamente rifiutati… oggi quelli raffinati vengono guardati maluccio! Sono più che sicura quindi che la strada sia quella giusta… un passetto alla volta riusciremo a cambiare la cultura del cibo della nostra famiglia….e magari anche quella di qualcun altro….
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