15/03/2022 - Un gruppo formatosi nei social media cinesi sostiene di avere in famiglia casi di leucemia sviluppata dopo l’assunzione dei vaccini usati in Cina contro il COVID. Lo riporta Epoch Times.
I casi di leucemia abbraccerebbero diversi gruppi di età da tutte le parti della Cina. I presunti danneggiati sottolineato in particolare un aumento dei pazienti della fascia di età più giovane negli ultimi mesi, in coincidenza con la spinta del regime a vaccinare i bambini tra i 3 e gli 11 anni a partire dallo scorso ottobre.
Il giornale fa l’esempio della figlia del signor Li (nome di fantasia) che «ha avuto la sua prima iniezione a metà novembre su richiesta del suo asilo. Ora è sottoposta a chemioterapia presso l’ospedale popolare Lanzhou No. 2 , dove almeno 20 bambini sono in cura per sintomi simili, la maggior parte dei quali di età compresa tra 3 e 8 anni», secondo Li.
«Il nostro medico dell’ospedale ci ha detto che da novembre i bambini che vengono al reparto di ematologia per curare la leucemia sono raddoppiati rispetto agli anni precedenti e hanno una carenza di posti letto», ha detto.
Li ha affermato che almeno otto bambini del distretto di Suzhou, dove vive, sono morti di recente di leucemia.
Su WeChat, la piattaforma di social media cinese all-in-one, Li ha conosciuto oltre 500 pazienti o i loro familiari che condividono la stessa situazione.
Il centro locale di controllo delle malattie, quando è stato chiamato da Li e altri, aveva promesso un’indagine. Ma queste indagini si sono concluse invariabilmente con i funzionari che dichiaravano i casi di leucemia una «coincidenza» e che quindi erano estranei ai vaccini. Le autorità avevano affermato lo stesso nel 2013, in seguito alla morte di oltre una dozzina di bambini piccoli dopo le vaccinazioni di epatite B.
«Le informazioni vengono bloccate nell’istante in cui proviamo a pubblicare qualcosa online. Non puoi inviarlo», ha detto Li.
Quando i due massimi organi politici cinesi si sono incontrati la scorsa settimana per il suo più importante incontro annuale in quelle che Pechino chiama «le Due Sessioni», Li ha lanciato nel gruppo WeChat l’idea di presentare una petizione nella capitale per attirare l’attenzione delle autorità.
Quel messaggio ha attirato immediatamente l’attenzione delle autorità. «La polizia ci ha chiamato uno per uno», ha detto Li. «Hanno detto che ci siamo inventati le cose e ci hanno ordinato di ritirarci dal gruppo di chat» ha detto Li ad Epoch Times. Il gruppo è stato ora sciolto, e non sarebbe più accessibile un foglio informativo compilato dai membri del gruppo. contenente i dettagli di oltre 200 malati di leucemia.
L’episodio ricorda che l’anno scorso erano sparite due donne che chiedevano trasparenza per la campagna di vaccinazione.
Hua Xiuzhen, una donna di Shanghai, è scomparsa il 13 gennaio 2021, dopo essere stata arrestata dalla polizia del distretto cittadino di Yangpu. Hua ha chiesto più trasparenza dal governo per i programmi di vaccinazione, come quello per il COVID. He Fangmei, una cittadina dell’Henan, era sparita dalla circolazione da ottobre 2020. Entrambe avevano figli rimasti debilitati dopo l’iniezione di un vaccino difettoso
Come riportato da Renovatio 21, vaccini cinesi sono a lungo stati contestati per la loro efficacia. Birmania, Cile, Brasile, Perù, Argentina, Taiwan hanno tutti dubitato dei sieri che Pechino usa spesso come arma di «geopolitica vaccinale».
Tuttavia Bill Gates, in un bizzarro e inquietante messaggio di buon anno a tutto il popolo del Regno di Mezzo, ha definito quelli cinesi «grandi vaccini». È il caso di ricordare che egli ha investito in un modo o nell’altro praticamente in quasi tutti gli altri vaccini disponibili.
La settimana scorsa la Cina ha fatto sapere, con i giornali italiani subito a ripetere il dato, che avrebbe somministato 3,157 miliardi di dosi di vaccino. L’aritmetica dietro alla cifra ci aveva lasciati un po’ perplessi, perché più del doppio di una popolazione al 100% vaccinata avrebbe dovuto sottoporsi a doppia dose, e ancora avanzerebbero centinaia di milioni di fialette.
Come riportato da Renovatio 21, la Cina mesi fa aveva iniziato a vaccinare anche i bambini di tre anni.
Riguardo al rischio di correlazione tra vaccini e leucemia infantile,
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