Raffreddore, mal di gola, tosse, febbre: i primi malanni stagionali stanno iniziando a farsi sentire
SUPERCIBI PER AUTUNNO 2019 - Dalla A alle E, ecco le vitamine di cui tutti dovremmo fare scorta in attesa dell’inverno.
Vitamina A, stimola la produzione di anticorpi
Iniziamo allora in ordine alfabetico con la vitamina A. “Questa vitamina – spiega la dottoressa Nicoletta Bocchino, biologa e nutrizionista – stimola la la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B. Contribuisce a mantenere l’integrità della cute e delle mucose, le nostre principali barriere anatomiche contro gli agenti esterni. Altrettanto importanti sono i carotenoidi (che troviamo nella verdura e frutta di colore giallo, arancione e rossa), precursori della vitamina A. Questi supportano le cellule immunitarie, in particolare quelle che intervengono per prime nei meccanismi di difesa”. Oltre a stimolare la produzione di anticorpi la vitamina A è anche un’alleata per la nostra vista. “La vitamina A influenza soprattutto la visione notturna, ma può essere utile anche contro la cosiddetta “Computer Vision Syndrome” – chiarisce la dottoressa – in particolare fa bene alla rodopsina (una proteina responsabile del meccanismo della visione che si trova nella retina) nel processo di assorbimento della luce”. Dove troviamo allora la vitamina A? Olio di fegato di merluzzo, fegato, tuorlo d'uovo, burro e in molti ortaggi come carote crude, spinaci, cavolo, broccoli, verze, aglio, prezzemolo, zucca, spinaci freschi, cicoria, pomodoro e lattuga. Attenzione però agli integratori: “La vitamina A è liposolubile, per questo, a meno che non ci sia una carenza realmente documentata, è meno consigliata l’assunzione di vitamina A come integrazione”.
SUPERCIBI PER AUTUNNO 2019 - Gli alimenti da privilegiare
I cibi “privilegiati” per la salute vanno dalle pere alla zucca, dal cavolfiore alle rape, ai melograni. Tutti alimenti densi di vitamine al punto da rendere praticamente inutili gli integratori, se assunti regolarmente.
Secondo Lainey Younkin, fondatrice della “Younkin Nutrition” di Boston, di particolare valore nutritivo sono i cavoletti di Bruxelles, tutti i tipi di zucca – dalla zucca invernale a quella che negli Usa si chiamata “butternut squash” – le rape e le pere.
Cavoletti, broccoli e cavolfiori anti-cancro
“Cavoletti di Bruxelles, broccoli e cavolfiori sono densissimi di sostanze anticancerose – osserva – e andrebbero assunti regolarmente. Le zucche hanno il 200% del fabbisogno quotidiano di vitamina A e sono piene di potassio e vitamina C”.
Mele e pere ricche di potassio
“Le mele contengono vitamina C e fibre e le pere sono cariche anch’esse di potassio e potrebbero essere aggiunte ad ogni insalata autunnale”, sostiene ancora Yunkin.
Susan Bowerman, direttrice di “Worldwide Nutrition Education e Training” per Herbalife, suggerisce anche il consumo di melograni – carichi di antiossidanti, vitamina A e potassio – e di rape cariche di acido folico e vitamina C.
Zucchine “sottili” al posto della pasta
A suo avviso sono importanti anche i piatti che contengono zucchine magari “‘tagliate” a forma di spaghettini da sostituire alla pasta vera e propria, e di butternut squash. Questi ultimi hanno la forma di un incrocio tra zucchine e zucche, con la polpa arancione.
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